Come fare la riflessologia plantare


La riflessologia plantare si impara: come la grammatica o la matematica.
E se mettendo in fila correttamente parole e numeri si può diventare grandi scrittori o scienziati, imparando la geografia del piede si può diventare eccellenti riflessologi capaci di migliorare drasticamente la qualità della vita delle persone.

Nel piede c’è tutta la fotografia attuale della condizione fisica, ma anche emotivo-emozionale, di ciascun soggetto, e soprattutto il piede non mente.

Il riflesso è una risposta automatica e involontaria a uno stimolo; è la risposta più rapida del corpo, in quanto ha a che fare con l’autoconservazione, quindi con il cervello rettile e istintivo.
Le funzioni dei riflessi sono due: la difesa, come ad esempio la miosi, cioè la riduzione della pupilla in caso di luce eccessiva, oppure l’omeostasi, cioè la conservazione dello stato di equilibrio anche in caso di variazione delle condizioni esterne.
In vent’ anni di esperienza come terapeuta e ora anche nella veste di direttrice didattica dell Accademia Sol, la nostra Michela Valentina Benaglia ha maturato la certezza della validità della riflessologia plantare e ha riscontrato l’entusiasmo degli allievi, stupiti dal fatto che fin dalla prima lezione si riesca effettivamente a rintracciare a livello pratico quanto insegnato nella parte teorica.

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