Le piante maestre sacre della tradizione spirituale


Le piante sacre sono parte della tradizione spirituale di molti popoli. Approfondiamole in questo articolo. Queste potenti medicine sono in grado di curare corpo, mente e anima.

Quando vengono assunte, queste piante hanno proprietà psichedeliche che portano chi le assume in viaggi interiori di trasformazione di autoriflessione e profonda espansione della coscienza e questo aiuta a cambiare le loro vite in modi positivi dando anche il potere di rimodellare vecchi modi di essere che non servono più.

Le piante con la medicina più forte a volte comportano effetti collaterali fisici come nausea e vomito (spesso indicati come “purificazione”)

Grazie a diversi studi scientifici e grazie alla ricerca clinica oggi sappiamo quanto potenti possano essere queste piante di fronte ad alcune delle nostre condizioni psicologiche più gravi e difficili da trattare. I medicinali vegetali come l’ayahuasca, la psilocibina, il san pedro, hanno mostrato enormi promesse nel trattamento di condizioni come il disturbo da stress post-traumatico, la dipendenza da oppiacei, la dipendenza da nicotina, l’alcolismo, l’ansia e la depressione. È incredibile rendersi conto che, se utilizzate correttamente, queste piante spesso si dimostrano più sicure ed efficaci dei trattamenti convenzionali.

Le piante medicinali psichedeliche più forti mostrano guarigione fisica e neurologica.

Sia l’ibogaina che la psilocibina hanno dimostrato di avviare la neurogenesi.

Queste piante infatti supportano la neuroplasticità.

Negli ultimi anni, la curiosità di molte persone nel mondo occidentale per le culture indigene e le loro piante medicinali ha raggiunto il picco. Questa recente attenzione, tuttavia, è stata accompagnata dall’errata percezione della medicina, dall’esperienza fornita e dalle sue immense proprietà curative.

Nella cultura sciamanica queste piante  enteogene, non sono considerate una droga ma sono considerate medicine sacre e molto rispettate. Gli sciamani credono che queste medicine vegetali siano profondamente connesse allo Spirito e ci possano donare una vera e propria guarigione.

Queste piante medicinali devono essere assunte e sperimentate in un contesto cerimoniale e con uno sciamano esperto. Il lavoro dello sciamano durante le cerimonie è quello di mantenere uno spazio sicuro, guidare, proteggere e intervenire se necessario.

Le piante sacre devono essere prese sul serio, con grande intenzione e non dosate in modo ricreativo. Bisogna anche essere pronti ad arrendersi completamente alla pianta e lasciare che essa ci porti dove dobbiamo andare infatti lo spirito della pianta sa sempre esattamente cosa è necessario vedere, sentire, ascoltare, sperimentare e, quindi, imparare.

Poiché queste piante sono così potenti, sono spesso considerate dalle culture sciamaniche come entità spirituali.

La natura ci ha donato attraverso la medicina delle piante sacre un’incredibile varietà di cure fisiche e psicologiche e sarebbe un vantaggio per tutti noi continuare a studiarli e rispettarli.

Le piante medicina ci mostrano nuovi pensieri e nuove scelte che portano a vedere il mondo in un modo diverso.