L’importanza dell’alimentazione per gli sportivi


È in arrivo la bella stagione che ci spinge a praticare più sport all’aperto!

Con una bella giornata di sole ogni scusa è buona per una passeggiata, una corsetta oppure per fare una bella partita a calcio. L’Italia è la patria delle associazioni di calcio e football club, ogni bambino sogna di diventare un calciatore famoso e anche i più grandi, nelle loro partite amichevoli nei campi di calcetto, ci mettono l’anima e il cuore. Ma lo sapevate che per diventare un grande sportivo non dobbiamo solo allenarci sul campo, ma il primo vero allenamento lo facciamo a tavola? Avete mai sentito la frase “sei ciò che mangi”? Iniziamo a parlare del nemico numero uno degli sportivi e non solo, l’acidosi!

I processi vitali del nostro organismo hanno luogo solo se il PH è stabile e leggermente alcalino.

L’equilibrio è fondamentale per i processi del nostro corpo. Il metabolismo cellulare produce scorie acide che devono essere eliminate. Gli organi addetti a questo compito sono: polmoni, sangue e reni. In particolare, i reni si occupano di eliminare le scorie acide con le urine. Ma molte scorie rimangono nell’organismo…

  • In particolare, negli sportivi, diminuiscono le forze e si registra un calo del rendimento, aumenta il rischio di traumi, crampi muscolari, stiramenti e dolori. L’acidosi negli sportivi porta anche a una ridotta formazione della massa muscolare, perché determina uno “spreco” metabolico dell’azoto. Inoltre, contrasta il miglioramento delle prestazioni atletiche, determinando disturbi al sonno, uno stato di letargia mentale e fisica, uno sbilanciamento della curva glicemica favorendo l’accumulo di grasso corporeo. Quindi è importantissimo imparare quali sono gli alimenti acidi e quali no!

Alimenti acidificanti:

  • carni (bianche e rosse)
  • salumi
  • alcuni tipi di pesce
  • zucchero raffinato e dolcificanti artificiali
  • grassi animali e oli idrogenati
  • latticini (formaggi, burro, latte, panna, yogurt)
  • cioccolato e caffè
  • alcolici
  • solanacee (melanzane, pomodori, peperoni)
  • cereali (mais, avena, grano, …)
  • farine raffinate
  • sale e grassi saturi
  • uova
  • cloro, fosforo e zolfo
  • conservanti industriali, coloranti e minerali inorganici (cloruri e carbonati)

Alimenti alcalinizzanti:

  • verdura: spinaci, sedano, carote, zucchine, cavolfiore, patate, lattuga, cavolo, insalata, broccoli, cetrioli, asparagi, radicchio verde e rosso
  • frutta: uva, banane, albicocche, kiwi, ciliegie, pere, arance, pesche, mele, fragole, melone, pompelmo, mango
  • legumi freschi
  • frutta secca ed essiccata, semi e germogli: datteri, sesamo, soia, melassa, senape, miglio
  • olio evo spremuto a freddo
  • acqua, tisane
  • per mantenere l’equilibrio alcalino può essere utile anche una supplementazione con polveri basiche a base di bicarbonato, citrati di calcio, ferro, magnesio, potassio e sodio.

Gli atleti dovrebbero assumere proteine di buona qualità e ridurre il consumo di proteine che formano acido (prevalentemente quelle animali), bilanciando la propria alimentazione con una base vegetale ricca di clorofilla, antiossidanti, vitamine, sali minerali alcalini.

Gli sportivi sono i soggetti che hanno maggiori danni dall’acidosi, perché il loro corpo è sottoposto a un deterioramento maggiore rispetto a una persona che fa moderata attività fisica. Per questo devono prestare molta più attenzione all’alimentazione.  Uno stato di acidosi diventa causa delle ridotte capacità di recupero dell’atleta e non crea le condizioni per ottenere il massimo della forma fisica.

Mi raccomando sportivi di primavera, occhio al piatto!